È un’arte molto complessa e delicata, per cui non può essere svolta con superficialità, senza avere i necessari requisiti, che non sono quelli dello studio, e del vivere all’estero.

Gia’ è difficile offrire un buon risultato traducendo verso la propria lingua, mentre è da evitare verso lingua straniera.

Diverso è il caso dei bilingui, che sono cresciuti parlando due lingue allo stesso livello.

Se impariamo una lingua straniera da adulti, alla scuola, all’università o in loco non si riuscirà mai  cogliere tutte le sfumature che il nativo conosce istintivamente. Si potrà capirne il significato, ma un’altra cosa doverle riprodurre totalmente; non sarà mai una buona traduzione, il testo sarà grammaticamente corretto, ma poco fluido.

Come si diventa traduttori letterari:

  • Non occorre essere in possesso di una laurea ad hoc. Molti traduttori provengono da scuole ed esperienze professionali diverse. Certamente è indispensabile un’ottima conoscenza sia della lingua di partenza che di arrivo.
  • Frequentare un ottimo corso di formazione/specializzazione sulla traduzione letteraria

Possibili occasioni

  • Presentare una proposta editoriale inedita ha più possibilità di un semplice curriculum
  • Dimostrare di aver accertato che il testo che si intende proporre non è stato tradotto o in fase di traduzione